Mia cognata Antonella - Verbano Cusio Ossola Trasgressiva

Mia cognata Antonella - Verbano Cusio Ossola Trasgressiva

Anto mia cognata

Dopo aver trovato dei siti dove si raccontano storie di vita e sesso che
spesso leggo e le trovo interessanti anche se qualche volte sembrano più di
fantasia che storie vere, ma nella vita ho imparato che niente succede per
caso e le situazioni che possono sembrare assurde sono realtà' inoltre non
mi va di criticare nessuno per quello che scrive ho come lo scrive, non tutti
sono dei letterati, mi dispiace leggere dei commenti a volte spietati verso
chi comunque cerca nei limiti delle proprie conoscenze e capacita' di
trasmettere emozioni, mi scuso per la premessa.
La storia che vado a raccontare, risale a qualche anno fa, mi sono sposato
che ero giovanissimo a 24 anni ero già papa' mia moglie e quasi mia
coetanea era ed e una donna bellissima, di quelle che ti giri per la strada
solo per poterla guardare, ha parte la sua bellezza e una donna che
durante il percorso che abbiamo fatto insieme non mi ha mai negato
niente, e stata un'ottima moglie, una mamma stupenda per due splendidi
ragazzi ha letto e una buona amante, sempre curiosa di provare cose
nuove e disponibile ha fare insieme nuove esperienze anche al di fuori del
nostro letto, non che siamo stati la famiglia del mulino bianco, abbiamo
avuto anche noi come tutti le famiglie le nostre brave liti, ma siamo sempre
riusciti ad appianarle e andare avanti tranquilli.
Mia moglie e la prima di 4 figli, tre femmine ed un maschio, e la storia
riguarda in particolare mia cognata Antonella l'ultima delle donne
prorompente, uno sguardo magnetico di quelli che ti prendono, anche dal
lato del sesso e diversa dalle sorelle, che sono state alquanto tranquille, lei si e' data parecchio da fare con i maschi aveva 18 anni
quando e stata beccata a fare sesso con un uomo sposato di 30 anni,
grande scandalo in famiglia con lei che teneva testa a tutti.
Poi il fidanzato ufficiale poco dopo si sposano, passano 4 anni e si ritrova
con due figli da tirare su e solo il marito che lavora sempre senza soldi e
chiedeva prestiti a tutti difficilmente poteva rimborsarli e lo sapevano tutti
Era già un po di tempo che tutte le volte che mi capitava di essere da soli
ne approfittavo per metterle le mani addosso, il culo, le tette ho la mano
tra le cosce, con lei che non faceva assolutamente niente per evitarlo ne
protesta, un pomeriggio mi squilla il telefonino sul display vedo che e lei,
rispondo; ciao Anto come va?
R; non troppo bene ho bisogno di un favore puoi passare per casa mia?
Quando vuoi che venga.
R; quando vuoi anche adesso se sei libero.
Non puoi anticiparmi di cosa si tratta?
R; no preferisco parlartene di persona.
Va bene dammi 10 minuti e sono da te.
Raggiungo velocemente casa sua, non era da lei, invitarti a casa sua per
giunta senza che mia moglie sapesse, la gelosia maniacale del marito aveva
fatto vuoto intorno a loro lui si vedeva cornuto ad ogni di incontro anche
casuale della moglie anche se si trattava anche di uomini famiglia.
Arrivato sotto casa sua suono al citofono sento aprire il portone, la porta
era già aperta entro non la vedo, la chiamo Anto.
Mi risponde aspettami in cucina sono al bagno arrivo subito.
Quando la vedo indossava solo un maglietta che copriva a malapena la fica
lasciando le cosce fuori e si vedeva che non portava reggiseno, si avvicina
per salutarmi e subito ne approfitto, e la prendo per il culo con le mani,
le abbasso la maglietta vedo le tette ho la conferma che non portava
reggiseno mi sorride e indietreggia allontanandosi dalla presa mi dice;
sei sempre il solito non la smetti mai vero?
Le sorrido, poi le chiedo; perché sono qua?
Ho bisogno del tuo aiuto, ma non deve saperlo nessuno, vorrei che non lo
dicessi nemmeno a tua moglie promesso.
Va bene di che si tratta.
Ho bisogno che mi presti 1000 euro, ma non so dirti quando li posso
restituire, e sono disposta a tutto.
Cosa significa.
Fai lo scemo, e una vita che mi palpi tutta ora fai finta di non capire.
Sei disposta a farti scopare per averli?
Si se vuoi.
Certo che voglio e una vita che non desidero altro che farmi una scopata
con te, ma non ho i 1000 euro con me.
Lo immaginavo, venerdì devo andare in città per una visita medica, Mino
lo sa ci possiamo vedere la, e andare in un albergo cosi saremo al sicuro.
Va bene, intanto le ho messo a nudo il seno e lo tengo nelle mani, lascio una
tetta e le infilo una mano sotto in cerca della fica sposto le mutandine e le
passo un dito dentro, mi leva la mano e con un sorriso mi dice; dai stai
bravo aspetta venerdì, mi e impossibile ho il cazzo che sta scoppiando nei
pantaloni, la spingo vicino al tavolo, la faccio salire le allargo le gambe tiro
fuori il cazzo sposto le mutandine e lo metto dentro, oppone una blanda
resistenza, le dico:dai lasciati andare ci facciamo solo una sveltina sono
troppo carico, mi hai arrapato, l'aiuto e la scopo dopo 5 minuti le riverso
in fica un mare di sborra, mi lascia finire poi scende si ricompone e mi
dice; dai ora vai, ci vediamo venerdì.
Non ci sentiamo fino al giovedì pomeriggio quando mi chiama per
confermare il tutto e dirmi dove aspettarla, ho già prenotato la camera in
un albergo consigliatomi da un collega, e uno di quelli alberghi dove non
fanno troppe domande.
Finalmente arriva il venerdì, prima di andare passo in banca a ritirare i
soldi, poi vado ad aspettarla, quando arrivo la trovo già sul posto, la faccio
salire in auto, noto che e vestita bene truccata alla perfezione arriviamo
scende ci avviamo dentro sbrigo le poche formalità richieste mi danno la
chiave della camera saliamo, già nell'ascensore cerco la sua bocca le infilo
la lingua risponde stringendosi sul mio petto, poi mi dice; cosa stiamo
facendo e una follia.
Si Anto una bella follia.
Siamo in camera con un leggera spinta mi fa sedere sul letto faccio le
mani che corrono sui nostri corpi in cerca delle intimità, mi ferma mi dice
aspetta e con una lentezza estenuante si spoglia, indossa un intimo davvero
carino, nero trasparente con un tanga che non riesce ha contenere i peli
della fica biondi come i suoi capelli, il reggiseno di una misura più piccolo
delle sue tette e con due fori all'altezza dei capezzoli, mi si avvicina mi fa
alzare comincia a sbottonarmi la camicia, la toglie insieme alla maglietta
intima, passa la mano sulla peluria poi comincia a leccarmi i capezzoli
intanto mi sbottona la cintura e pantaloni per farli scivolare ai miei piedi
continua a leccare e succhiare i miei capezzoli cerca il cazzo duro e gli
struscia il palmo della mano senza togliere gli slip, sto impazzendo dal
piacere e sono completamente passivo, infila la mano negli slip tira fuori il
cazzo lo scappella tirando fuori la cappella e scende a prenderla tutta in
bocca comincia ad andare avanti e indietro in un pompino favoloso, le
prendo le tette in mano le dico; Anto se continui ancora un po ti vengo in
bocca, mi guarda e intensifica il pompino sto godendo le spingo la testa
negli ultimi colpi e le vengo in bocca, continua fino a quando non mi sono
scaricato tutto, poi lo sputa, si porta sul letto e si distende a cosce larghe
dicendomi; ora tocca a te fammi urlare dal piacere.
Comincio a leccare e succhiare le tette alternando i capezzoli che sono
come due spilli diritti mentre con la mano libera mi intrufolo nella fica le
apro le grandi labbra e le passo un dito fino a farlo scivolare dentro e la
masturbo, le dita sono due e scorrono bagnate dai suoi umori che escono
copiosi comincia a piacerle mi viene incontro con il bacino, sento il
clitoride duro con due dita lo stimolo scendo con la lingua fino a leccarla
ha un sapore dolce piacevole non smetto di scoparla con le dita mi
posiziono bene tra le cosce e la tengo per il culo continuo leccando
dentro e succhiando il clitoride sta godendo, mi tiene la testa spinta sulla
fica con le mani tanto che dice; ho si cosi continua lecca ancora che bello
dai si si si lecca la fica di tua cognata porco ti piace vero dai lecca fammi
godere le arriva un orgasmo che mi riempie la bocca dei suoi sapori ingoio
l'orgasmo la stordisce si contorce, poi mi dice; ti prego chiavami mettilo
dentro fammelo sentire, mi porto su di lei lo porto sulla fica e senza
spingere trova la strada da solo la sua fica e un lago ha la fica stretta tanto
che sembra che lo tenga con le mani ci do dentro per un po.
Mi fermo lo levo la faccio girare e mettere alla pecorina mi porto dietro e
riprendo a scoparla tenendola per le tette si cosi cosi spingi lo sento tutto
che bello dai ancora chiava, le arriva un altro orgasmo si stende, mi fermo
di nuovo, mi stendo al suo fianco, metto due cuscini sotto il culo la faccio
salire a smorza candela, lo prende e lo riporta dentro scendendo fino a
quando e tutto dentro poi inizia a scopare solo con il movimento del bacino
l'aiuto spingendo sul culo, le abbasso la testa e la bacio intrecciando le
lingue stringo nelle dita i capezzoli fino a farle male, Anto non c'è la faccio
più sto per godere girati voglio venire nel culo, no continua cosi sto
venendo, mi abbandono e sento lo sperma riempirgli la fica.
Ho ancora il cazzo duro, lo tengo in mano e le dico girati voglio il culo.
Si gira si rimette alla pecorina e mi aiuta allargando i glutei, lo lecco un po
ci sputo sopra lo punto e spingo dopo due colpi sento la cappella farsi
strada, entra mi fermo qualche istante per farlo adattare, le afferro le
cosce e spingo fino in fondo lei si stende cerca di togliersi di sotto.
Ti prego fermati mi stai facendo male, e troppo grosso ma ormai sono
troppo eccitato e continuo a spingere ancora più forte fino a quando non
sento di nuovo arrivare la sborra che le scarico tutto nel culo.
Questa volta svuotato esce da solo, e subito mi aggredisce, bastardo mi hai
fatto male, ora te ne vai basta.
Siamo stanchi sudati sono ore che scopiamo, mi stendo al suo fianco, mi
riprendo scendo dal letto e prendo da bere dal frigo e il soldi dal
portafoglio tiro fuori i soldi e li butto sul letto.
Li prende li mette sotto il cuscino si riporta vicino mi dice, mi hai fatto
male ma passera e stato bello mi hai fatto sentire di nuovo donna, era da
tanto che non godevo cosi, quello stronzo e sempre stanco e io ho voglia di
cazzo, e grazie per il prestito appena posso te li rendo.
Non ti preoccupare me li darai quando puoi, ma Anto perché non ti trovi
qualche cosa da fare quando i bambini sono a scuola?
E cosa potrei fare secondo te.
Ma io un'idea c'è l'avrei.
E sarebbe dimmi.
Potresti venire a casa mia al posto della signora che viene a farci le pulizie
tanto tua sorella ti darebbe 400 euro al mese come alla Maria, pensaci.
Ne parli tu con tua moglie?
Si se sei d'accordo.
Ma non ci sono extra vero?
Che significa, cosa vuoi dire?
Non e che per avere il lavoro devo scopare con te?
No, lo devi fare se vuoi anche tu, io non ti tocco, se vuoi sarai tu a dirmelo.
Promesso solo se voglio io.
Ne parlo con mia moglie, la quale non muove nessuna obiezione e nel giro
di due settimane la ritrovo in casa a fare i lavori, la vedo perché sono io
l'ultimo a lasciare casa al mattino e spesso prendiamo il caffè insieme.
Dopo qualche mese un mattino eravamo seduti a prenderci il caffè,
quando mi fa; devo farti i complimenti sei stato di parola, hai perfino
smesso di toccarmi, ma forse ormai che mi hai avuto non ti interesso più.
Ma cosa dici mi piaci e come ma ti ho dato la mia parola, tu lo vuoi?
Abbassa gli occhi e risponde; Si.
Vieni qua, si avvicina cerco la bocca ci baciamo, poi le dico dimmi quando
sei libera che organizzo.
Perché non ora non adesso.
No Anto mai ne qui, ne ha casa tua e troppo pericoloso va bene dove siamo
stati l'altra volta.
Va bene per te dopodomani.
Certo mi organizzo.
Sono passati 15 anni e continuo a scopare con Antonella ogni tanto, se vi
chiedete se sono pentito la risposta e no, la fica mi piace.














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26/05/2017 11:31

pietro

Non ti lamentare quindi se ti danno del playboy da tastiera! IO ieri ero sulla luna con monica bellucci! Libero di non crederci!

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